Fashion victims

L’insostenibile realtà del fashion

Teatro del Buratto
Teatro d’attore e oggetti
60 minuti, per alunni e alunne della scuola secondaria di I e II grado

testo, video e regia Davide del Grosso
con Marta Mungo e Davide del Grosso
scene Caterina Berta
luci Marco Zennaro
foto di scena Camilla Canalini

Fashion victims mette in scena, attraverso il racconto in parallelo di un ragazzo e una ragazza, i due estremi opposti della catena dell’industria tessile: un adolescente consumatore, educato fin dalla più tenera età a credere di avere intimamente bisogno di un certo marchio o di quella precisa firma, e una giovane della stessa età che vive in una terra sfruttata, dove ci si ammala mentre si lavora al buio dei sottoscala e dei campi di notte, al buio di qualsiasi diritto umano e lavorativo.

Lo spettacolo vuole quindi mettere in mostra sia l’occidente bulimico e inconsapevole delle proprie azioni, che l’altra faccia della medaglia: l’altro mondo, il terzo o il quarto, in cui ogni risorsa, compresa quella umana, viene sfruttata fino a esaurirsi. Tutto questo attraverso il mondo della fast fashion, un esempio eclatante di un certo modo di produrre attraverso lo sfruttamento di persone e risorse ambientali che, nonostante stia mostrando i suoi limiti, ancora perdura.